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Malattie Principali
Oltre alle malattie virali, il cane può andare incontro a quelle di origine parassitaria.
Occorre prestare molta attenzione, prevenendo qualsiasi forma di queste patologie.
FILARIOSI CARDIOPOLMONARE
Malattia causata da un verme chiamato filaria. Il parassita viene trasmesso dalle zanzare (compreso la zanzara tigre). L'ospite specifico della filaria è il cane, in cui il parassita riesce a svolgere il suo ciclo vitale. La filaria adulta vive nel cuore destro e nell'arteria polmonare degli animali colpiti e riproducendosi emette larve microscopiche che restano in circolo nel sangue. Le filarie nel cane possono vivere 5-7 anni previa morte dell'ospite.
Questa malattia si manifesta in modo particolarmente subdolo: all'inizio è difficile individuare i segni clinici. Progressivamente si manifestano dimagrimento, indebolimento, tosse; quando sono già presenti lesioni a livello cardiaco. Nonostante esista una cura è molto importante ricorrere alla prevenzione.
Malattia parassitaria molto diffusa nell'Italia centro meridionale. La trasmissione del parassita avviene tramite la puntura di un piccolo insetto ematofago (che si ciba di sangue) chiamato pappatacio. Questo insetto si infetta pungendo un animale malato e trasmette la malattia al soggetto sano. I sintomi principali sono caratterizzati da manifestazioni a carico della cute (lesioni crostose, pelo opaco, presenza di forfora sul mantello), ma anche da vomito, epistassi, febbre, problemi oculari e perdita di peso.
Perciò, è sempre consigliabile sottoporre a controlli periodici il cane se si vive in ambiente ad alto rischio. Al tempo stesso ci sono alcuni accorgimenti che prevedono l'impiego di prodotti antiparassitari.
La mielopatite degenerativa (DM) è una grave patologia che colpisce il midollo spinale. Alcuni studi hanno evidenziato che molte razze canine, specialmente di taglia grande, sono soggette a questa forma recessiva. Nel 2009 è stata rilevata la presenza anche nel Cane Lupo Cecoslovacco.
La DM colpisce attraverso una progressiva e irreversibile interruzione degli stimoli nervosi dagli arti al cervello e viceversa, provocando la totale incapacità motoria dell'animale.
Per via di questa anomalia (nonostante l'incidenza dei cani predisposti su una quota di 500 è del 6,8-7,5%) il rischio di perdere alte qualità e variabilità genetica a causa di una selezione efferata nei confronti del gene DM sono alte. Perciò, risulta importante riprodurre consapevolmente conoscendo il corredo genetico dei genitori e attuando accoppiamenti sicuri.
Il Cane Lupo Cecoslovacco è sicuramente una razza forte che paragonata a molte altre razze, può vantare una condizione di salute buona. Tuttavia, questo non significa che sia esente da problemi di salute in quanto, avendo come progenie il Pastore Tedesco, è possibile riscontrare alcune patologie ereditate proprio da quest'ultima razza, seppur con minore incidenza.
La displasia dell'anca e quella del gomito sono le più diffuse malattie ortopediche su base ereditaria.
La displasia dell'anca è una malformazione di questa articolazione, tale per cui, durante la crescita, si crea un gioco articolare eccessivo: la testa del femore non combacia più perfettamente con la cavità del bacino (cavità dell'acetabolo) che naturalmente la ospita, si deforma e l'acetabolo si appiattisce.
Lo schema della F.C.I. consente di descrivere cinque tipi di lastre: grado A “normale”, grado B “quasi normale”, grado C “leggera displasia”, grado D “media displasia”, grado E “grave displasia”.
Ci sono due fattori che determinano la manifestazione di questa malattia: l'eredità (che segue le leggi di Mendel) e l'ereditabilità (rapporto tra componente genetica e ambientale). Altri fattori che possono aggravare una displasia sono l'esercizio fisico esagerato, traumi, ipernutrizione da troppo calcio o vitamina C.
Il periodo ottimale per esaminare radiologicamente i cani dovrebbe essere dai 2 anni in su.
Infatti, le lastre che si fanno a 12 mesi sono premature perchè si evidenzia solo il 65% dei soggetti con problemi.
La displasia del gomito è una malformazione scheletrica del periodo di sviluppo, tale per cui le ossa (radio, ulna e omero), che compongono questa articolazione, crescono in modo disarmonico tra loro ed asincrono in lunghezza. Il risultato è la comparsa di diverse condizioni patologiche, tutte accompagnate da dolore, zoppia e sviluppo di artrosi. Oltre al fattore ereditario, diete eccessivamente ricche di calcio possono interferire nella corretta trasformazione e maturazione delle cartilagini in accrescimento.
La classificazione della F.C.I. raggruppa cinque tipologie di displasie: grado 0 “gomito normale”, grado limite “gomito sospetto”, grado 1 “leggera artrosi”, grado 2 “media artrosi”, grado 3 “grave artrosi”.
Il nanismo ipofisario è una mutazione genetica abbastanza rara. Si caratterizza per anomalie nello sviluppo e nel funzionamento dell'ipofisi, con conseguenze inibizione della produzione dell'ormone legato alla crescita (GH). Lo sviluppo scheletrico del cane, avviene in modo anomalo e gli animali affetti rimangono più piccoli.
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